La cucina valdostana celebra il “Lard d'Arnad”

Grande protagonista delle tavole valdostane, il “lard d’Arnad” nasce in un piccolo paese della bassa valle d'Aosta ed è l’unico lardo europeo a denominazione di origine protetta .
Il suo sapore ricorda le erbe usate nella salamoia: ogni fetta è bianca al taglio, con possibile leggero strato di carne e cuore leggermente rosato. Viene conservato in appositi contenitori (doïls) di castagno, rovere o larice. Nel primo inventario del Castello di Arnad, del 1763, si trova già indicazione della presenza di quattro doïls all'interno della cucina. La tradizione insegna a consumare il lardo su una fetta di pane di segale, abbrustolito in teglia con aglio e spalmata di miele, il tipico bocon du diable!

Realizzato secondo una ricetta che da secoli gli artigiani si tramandano, il lardo di Arnad viene celebrato per il 46/o anno con una festa ad hoc: la “Féhta dou lar” (festa del lardo).
La festa si svolge dal 27 al 30 agosto a Arnad (AO), in località la Keya, in una radura che ospita piccoli chalet in legno, decorati per l’evento con fiori e panni di canapa ricamati.


CONTATTI
“Féhta dou lar”, 27-30 agosto 2015, Arnad (AO)
www.festalardo.it
info@festalardo.it, festalardo@gmail.com

Patrimonio immateriale: mestieri e culture che fanno futuro

Regione Lombardia, con il supporto scientifico di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, ha organizzato il convegno “Mestieri e culture che fanno futuro”. Due giornate di incontri scientifici che si sono tenuti il 22 e il 23 ottobre presso la Villa Reale di Monza. Il convegno è stata un’occasione di dibattito tra rappresentanti del mondo culturale, amministratori, esperti, operatori del territorio, professori di rilievo internazionale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul ruolo del patrimonio alimentare e della cultura come motori di sviluppo.

Le culture alimentari fanno parte di ciò che definiamo“patrimonio immateriale”: un insieme di pratiche, conoscenze, oggetti e saperi che ereditiamo dal passato, reinventiamo continuamente e consideriamo essenziali per dare un segno di qualità al nostro vivere e al nostro con-vivere. Una ricchezza da conservare, custodire e valorizzare anche nei processi di innovazione attraverso i quali guardiamo al futuro.
“Patrimonio” è la parola-chiave attraverso la quale declinare questa ricchezza: le «buone pratiche» che riguardano le culture e le tradizioni alimentari; il paesaggio che è l’effetto dell’azione delle comunità che abitano un territorio; l’azione relativa alla «salvaguardia ambientale»; le pratiche di un’agricoltura sostenibile; la definizione di una coscienza storica della propria identità. un’occasione di dibattito tra rappresentanti del mondo culturale, amministratori, esperti, operatori del territorio, professori di rilievo internazionale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul ruolo del patrimonio alimentare e della cultura come motori di sviluppo.

Patrimonio immateriale: mestieri e culture che fanno futuro
22 e 23 ottobre presso la Villa Reale di Monza

performance
E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere
giovedì 22 alle ore 18.00 presso il Teatrino di Villa Reale

L'arte del merletto in dialogo con ALMA MATER

Foto di copertina: Paul Richard Cecchini, Alma Mater, Milano, 2015

Le signore del merletto canturino e brianzolo si danno appuntamento il 27 agosto ad ALMA MATER, Fabbrica del Vapore -Milano,  per un imperdibile raduno dedicato alla tradizione del merletto e alla sua evoluzione nel contemporaneo.

Un happening che coinvolge tutta la comunità, protagonista dall’8 luglio al 29 agosto di una performance live all’interno dell’installazione dell’artista e compositore israeliano Yuval Avital. Nei due mesi di esposizione, le donne canturine, con la loro presenza evocativa e i loro gesti sapienti, hanno invitato il pubblico a riflettere sulla responsabilità di ognuno nell’ereditare e perseguire lo straordinario patrimonio culturale della tradizione, da sempre trasmesso da madre in figlia. Da donne a donne. Un tema ripreso e amplificato ora nella performance di 30 merlettaie che con i loro tomboli si dispongono a formare una sorta di percorso della tradizione vivente fatto di mani e volti al lavoro.
Un richiamo rivolto alla città affinché l’attenzione alle tradizioni artistiche dei nostri territori diventi stimolo per nuove interpretazioni.

27 AGOSTO 2015
ALMA MATER
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini, Milano

dalle ore 17.00 alle ore 20.00 
ingresso libero
www.almamater.info

Alma Mater di Yuval Avital: un omaggio all' archetipo della madre nutrice

Dall’8 luglio al 29 agosto 2015 la Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano ospita un evento artistico unico nel suo genere: ALMA MATER, la nuova imponente creazione multimediale di Yuval Avital, in dialogo con un’inedita versione de IL TERZO PARADISO di Michelangelo Pistoletto.

Un’opera di forte impatto sensoriale, quadro allegorico di 1200 metri quadri a metà tra installazione e performance, che mette in dialogo tra loro e crea uno straordinario connubio di eccellenze creative: dall’universo icono-sonoro di Avital al simbolo artistico di Pistoletto; dal gesto aggraziato di leggendarie étoile del Teatro alla Scala come Liliana Cosi e Oriella Dorella a quello sapiente di donne che tessono il merletto di Cantù; dalle installazioni site-specific di luci create da Enzo Catellani a quelle sonore realizzate da Architettura Sonora.
Forti identità ben riconoscibili che pur si armonizzano in un visionario unicum artistico ispirato all’archetipo della madre nutrice, per offrire ai visitatori un intenso viaggio poetico e di scoperta.

La partitura sonora è stata resa possibile grazie al supporto scientifico e i contributi di numerosi centri di ricerca e musicologici nel mondo.
In Italia sono stati il LEAV – Laboratorio di Etnomusicologia e Antropologia Visuale dell'Università degli Studi di Milano e l' AESS – Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia a collaborare.
In particolare l'Archivio AESS ha contribuito mettendo a disposizione il ricco repertorio femminile della tradizione orale lombarda. Filastrocche, fiabe, ninne nanne raccolte fin dai primi anni di attività dell'Archivio e che nell'opera Alma Mater trovano una collocazione inedita e poetica. 

Non solo patrimoni sonori.
Altro protagonista dell'imponente creazione è il sapere artigianale espresso dalle merlettaie al tombolo canturine, la cui pratica è stata documentata all'interno dell'Inventario Intangible Search. La comunità è stata coinvolta per simboleggiare odierne Parche col tombolo che tessono instancabili, attraverso l’opera, i fili di un pizzo collettivo e unico. 

L’intero evento è prodotto da Maga Global Arts, factory di performing arts che promuove interculturalità e transdisciplinarietà in Italia e oltre, in collaborazione con Comune di Milano, Fabbrica del Vapore, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Architettura Sonora, Catellani&Smith.
Col patrocinio di EXPO 2015 e Regione Lombardia, ALMA MATER è parte del palinsesto di Expo in Città.

8 luglio – 29 agosto 2015 | Cattedrale della Fabbrica del Vapore, Milano
www.almamater.info

A EXPO 2015 Conferenza Stampa della 12ª Biennale Internazionale del Merletto

La 12ª Biennale Internazionale del Merletto di Cantù sceglie gli spazi di EXPO 2015, Padiglione Italia, per comunicare i contenuti della prossima Biennale prevista dall’11 al 25 ottobre a Cantù.
Tante le novità di questa edizione che ha come protagonista assoluto un complemento d’arredo tipico della ritualità alimentare italiana ed elemento essenziale della raffinata produzione in merletto: la tovaglia.
La tovaglia, con pizzi e ricami, bene interpreta il tema della Grande Esposizione, indagando la sua funzione che va oltre il valore estetico. “La tovaglia è la bellezza che siede a tavola, nutre lo spirito, da gioia agli occhi e suscita stupori alla mensa dell’uomo”.
A parlarne saranno le merlettaie stesse insieme alla Presidente del Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù, Renata Casartelli, organizzatore e promotore dell’evento. Non solo.
Si parlerà anche di “pizzi d’autore”, esclusivi pezzi unici raccolti nella sezione Merletti&Design, un progetto di valorizzazione che prevede l’esecuzione di merletti firmati da grandi designer. Per la 12ª Biennale saranno i creativi internazionali Patricia Urquiola, Luca Scacchetti, Alessandro Mendini e Ugo La Pietra ad interpretare il tema della tovaglia.

Il merletto è espressione del “saper fare” del territorio canturino, documentato nell’Inventario del Patrimonio Immateriale di Regione Lombardia.

CONFERENZA STAMPA
25 giugno 2015 – ore 11:00
EXPO 2015 – presso Padiglione Italia, Cardo Nord, Ufficio Como Business Center