La Festa de Lo Pan Ner si è svolta con grande successo lo scorso anno in Valle d’Aosta, coinvolgendo molti comuni della Regione. Quest’anno l’iniziativa si allarga ai territori lombardi e alla Valposchiavo (Canton Grigioni), dove sono previste una/due giornate di festa durante le quali in tutti i territori aderenti saranno accesi in contemporanea i forni, preparato e cotto il pane tradizionale, predisposte visite ai mulini, grazie al coinvolgimento delle popolazioni, dei comuni e delle associazioni locali. Sono previste inoltre una serie di iniziative collaterali all’insegna della riscoperta dei sapori tradizionali della cultura alimentare alpina.
14 aprile 2016
Chiuro – Sondrio
Via Roma 10
ore 18.00
Presentazione del mini documentario “Le tradizioni che vivono: il pane nero. Patrimoni immateriali delle Regioni alpine”, realizzato da Regione Lombardia, con il supporto
operativo di ERSAF, nell’ambito delle attività di comunicazione del progetto E.CH.I. 2
L’iniziativa è stata realizzata con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i patrimoni culturali immateriali dell’area alpina.
All’incontro saranno presenti i protagonisti del mini documentario oltre al regista, il giovane videomaker valtellinese Flavio Nani.
I protagonisti del mini documentario.
LA CUSTODE
Gennara Arondini – La signora “salvasemi” ha dato inizio a una nuova storia proteggendo e condividendo gli ultimi semi di segale autoctona. Oggi decine di agricoltori in Valtellina ne hanno ripreso la coltivazione.
IL MAESTRO
Cleto della Valle – Cleto fa il pane come una volta nel forno storico della contrada di Berola. Interpreta sapientemente le ricette tradizionali attraverso una filiera etica sostenibile. Dalla semina alla panificazione, dal campo alla tavola.
LA COMUNITA’
Luciana… – I patrimoni immateriali vivono grazie alla passione di interpreti che replicano e trasmettono il sapere nella comunità. Tutti i sabati Luciana prepara il pane di segale nel forno di casa. Lo regala ai vicini che a loro volta lo condividono con parenti e amici.
L’IMPRENDITORE
Bruno Lardi – Bruno produce e distribuisce con orgoglio il pane di segale nella Svizzera interna. Ed è un riferimento per tutti i Poschiavini.
LA NARRATRICE
Maria Olgiati Ferrari – Raccontare un sapere per la sua salvaguardia. Come nelle storie di Maria, direttrice di Casa Tomé, luogo della memoria ma anche della salvaguardia partecipata. Dove riprendono vita, voci, suoni, odori e attività della tradizione.
LO SPERIMENTATORE
Patrizio Mazzucchelli – Per Patrizio la sfida è quella di garantire la qualità biologica e la biodiversità delle coltivazioni, lavorando fra sperimentazione e continuità storica.
L’ INNOVATORE
Reto Raselli – Reto, imprenditore visionario, ha recuperato pratiche e saperi generando nuove forme, processi e destinazioni. Ha contribuito ad uno sviluppo economico locale fondato sulla consapevolezza del valore di beni immateriali.
La partecipazione all’evento è gratuita.
Per ragioni organizzative, vi preghiamo di confermare la vostra presenza all’indirizzo echi@ersaf.lombardia.it o telefonicamente al numero 02.67404.302
Sabato 22 giugno 2013 – ore 21.00
MONTAGNE & MONTANARI, film dal Winter Film Brescia
Ultimo appuntamento della rassegna di film dedicati alle terre alte “Montagne e Montanari”. Si va a Schilpario, al Palazzo Comunale, con due anteprime dalla prossima edizione del Winter Film di Brescia: “L'oro del Monte Bianco” dei registi valdostani Pietro Giglio e Pietro Taldo e “Il canto nel sangue” di Paolo Vinati.
Come nelle altre serate al termine delle proiezioni sarà offerta una degustazione di golosità locali.
In collaborazione con AKU, Comunità Montana Val di Scalve, CAI Valle di Scalve e tanti piccoli produttori locali.
Grande protagonista delle tavole valdostane, il “lard d’Arnad” nasce in un piccolo paese della bassa valle d'Aosta ed è l’unico lardo europeo a denominazione di origine protetta .
Il suo sapore ricorda le erbe usate nella salamoia: ogni fetta è bianca al taglio, con possibile leggero strato di carne e cuore leggermente rosato. Viene conservato in appositi contenitori (doïls) di castagno, rovere o larice. Nel primo inventario del Castello di Arnad, del 1763, si trova già indicazione della presenza di quattro doïls all'interno della cucina. La tradizione insegna a consumare il lardo su una fetta di pane di segale, abbrustolito in teglia con aglio e spalmata di miele, il tipico bocon du diable!
Realizzato secondo una ricetta che da secoli gli artigiani si tramandano, il lardo di Arnad viene celebrato per il 46/o anno con una festa ad hoc: la “Féhta dou lar” (festa del lardo).
La festa si svolge dal 27 al 30 agosto a Arnad (AO), in località la Keya, in una radura che ospita piccoli chalet in legno, decorati per l’evento con fiori e panni di canapa ricamati.
Regione Lombardia, con il supporto scientifico di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, ha organizzato il convegno “Mestieri e culture che fanno futuro”. Due giornate di incontri scientifici che si sono tenuti il 22 e il 23 ottobre presso la Villa Reale di Monza. Il convegno è stata un’occasione di dibattito tra rappresentanti del mondo culturale, amministratori, esperti, operatori del territorio, professori di rilievo internazionale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul ruolo del patrimonio alimentare e della cultura come motori di sviluppo.
Le culture alimentari fanno parte di ciò che definiamo“patrimonio immateriale”: un insieme di pratiche, conoscenze, oggetti e saperi che ereditiamo dal passato, reinventiamo continuamente e consideriamo essenziali per dare un segno di qualità al nostro vivere e al nostro con-vivere. Una ricchezza da conservare, custodire e valorizzare anche nei processi di innovazione attraverso i quali guardiamo al futuro.
“Patrimonio” è la parola-chiave attraverso la quale declinare questa ricchezza: le «buone pratiche» che riguardano le culture e le tradizioni alimentari; il paesaggio che è l’effetto dell’azione delle comunità che abitano un territorio; l’azione relativa alla «salvaguardia ambientale»; le pratiche di un’agricoltura sostenibile; la definizione di una coscienza storica della propria identità. un’occasione di dibattito tra rappresentanti del mondo culturale, amministratori, esperti, operatori del territorio, professori di rilievo internazionale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul ruolo del patrimonio alimentare e della cultura come motori di sviluppo.
Patrimonio immateriale: mestieri e culture che fanno futuro
22 e 23 ottobre presso la Villa Reale di Monza
performance E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere
giovedì 22 alle ore 18.00 presso il Teatrino di Villa Reale
Foto di copertina: Paul Richard Cecchini, Alma Mater, Milano, 2015
Le signore del merletto canturino e brianzolo si danno appuntamento il 27 agosto ad ALMA MATER, Fabbrica del Vapore -Milano, per un imperdibile raduno dedicato alla tradizione del merletto e alla sua evoluzione nel contemporaneo.
Un happening che coinvolge tutta la comunità, protagonista dall’8 luglio al 29 agosto di una performance live all’interno dell’installazione dell’artista e compositore israeliano Yuval Avital. Nei due mesi di esposizione, le donne canturine, con la loro presenza evocativa e i loro gesti sapienti, hanno invitato il pubblico a riflettere sulla responsabilità di ognuno nell’ereditare e perseguire lo straordinario patrimonio culturale della tradizione, da sempre trasmesso da madre in figlia. Da donne a donne. Un tema ripreso e amplificato ora nella performance di 30 merlettaie che con i loro tomboli si dispongono a formare una sorta di percorso della tradizione vivente fatto di mani e volti al lavoro.
Un richiamo rivolto alla città affinché l’attenzione alle tradizioni artistiche dei nostri territori diventi stimolo per nuove interpretazioni.
27 AGOSTO 2015
ALMA MATER
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini, Milano
dalle ore 17.00 alle ore 20.00
ingresso libero
www.almamater.info