Una rete italiana del merletto per la Candidatura UNESCO

Nella foto: il Presidente Renata Casartelli con gli architetti L.Scacchetti e A. Branzi (gentile concessione di: Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù)

Venerdì 27 e sabato 28 marzo a Bolsena (VT) si è tenuta la presentazione della costituente rete dei saperi tradizionali del merletto italiano. Un incontro nazionale per discutere sul programma di candidatura del merletto italiano a patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO. Oltre a quello di Bolsena, fanno parte della costituente rete i comitati per la promozione del merletto di Bologna, Cantù, Chiavari, Forlì, L’Aquila, Latronico, Meldola, Orvieto, Varallo Sesia e Venezia.
Un&##39;iniziativa che interessa dunque anche la Lombardia con il noto merletto canturino, già protagonista di alcune attività di valorizzazione sostenute dal progetto E.CH.I.

Abbiamo incontrato la Presidente del Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù, Renata Casertelli, per conoscere le impressioni del territorio su questa prestigiosa possibilità.

Come sta reagendo la comunità di merlettaie brianzole all’ idea di “correre” insieme ad altre merlettaie?
“Da tempo i Comuni di Cantù e  di Novedrate tentano di approciare il processo di candidatura UNESCO. Diverse iniziative erano state condotte già nel 2012 ma non hanno mai portato gli esiti desiderati.
Forse la strada di una rete italiana del merletto è quella giusta. Ma bisogna fare attenzione a non perdere le specificità del nostro lavoro. La nostra unicità”.

L’UNESCO richiede azioni partecipative, dossier dettagliati e un provato lavoro di trasferimento della pratica. Siete pronte?
“Siamo giunti alla 11° Biennale del Merletto e in questi 20 anni con il lavoro delle Esposizioni non abbiamo mai smesso di documentare, monitorare, censire, stimolare il territorio sulla pratica del merletto e sul suo futuro. L’ultima inziativa di “Merletti e Design”  è la prova della contemporaneità di questo “saper fare” che per noi vuol dire anche benessere, stare insieme, creare. Tutti i cataloghi sono bilingue e ci siamo sempre aperti al dialogo con le merlettaie di tutta l’ Europa. Tutto questo porteremo all’UNESCO”.

Quello che è certo è che partendo dall'eccellenza italiana si può arrivare a diverse culture, in una dinamica di scambio ed incoraggiamento al dialogo interculturale:
dall'Italia alla Slovenia, da Cipro al Giappone, tutti paesi legati dal filo del merletto…

Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù
 

Multimedia Performance E.A.T. il 23 aprile a Milano

Secondo appuntamento per la performance multimediale E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere. Dopo il debutto svizzero a Poschiavo (Cantone Grigioni), la performance arriva a Milano, proprio una settimana prima dell'inaugurazione di EXPO2015 Nutrire il Pianeta. 

La cultura alimentare di frontiera è raccontata attraverso una performance che mette in scena voci, racconti orali, immagini, suoni, testi, musiche tradizionali e composizioni originali rielaborate attraverso l’uso creativo di narrazione, antichi saperi e nuove tecnologie, video in tempo reale, strumenti musicali tradizionali, pietre sonore e live electronics. Con la regia di Maria Elisabetta Marelli e la direzione artistica di Diego Ronzio.

ll progetto E.A.T. sperimenta, attraverso tecnologie multimediali e artistiche e azioni itineranti, nuovi modi di collaborazione transfrontaliera nell’area della Svizzera meridionale e della Lombardia con specifico riferimento alla produzione alimentare, tratto specifico e unificante dell’italianità di questo territorio. Una cultura che identifica un mondo e un paesaggio condiviso di saperi tecnici e naturalistici (beni materiali e immateriali), di relazioni umane che si conservano, si trasformano e sono suscettibili di interventi di promozione e di salvaguardia.

Giovedì 23 aprile
ore 20.30
Milano, Palazzo Pirelli Auditorium Gaber

EAT performance preview 

LACING SHOW 3: appuntamento al Fuori Salone 2015 per le merlettaie canturine

Già nella scorsa edizione del Fuori Salone una delegazione di merlettaie del Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù, si era presentata con merletti  e performance live che interpretavano il tema  “Sharing Design”, forme di condivisione creativa fra tradizione e nuovi artigiani digitali.
Quest’anno saranno ospitate da Lombardini22,  all’interno dell’installazione site specific di Stefano Boccalini “ Le parole sono ponti”. Si tratta di vasi-sculture che vogliono richiamare l’attenzione sul senso delle parole e sulla possibilità che hanno di unire, di creare ponti, condivisione, “germogli”.
Un legame potente con il tema del nutrimento, della natura e dell’Expo. E un legame poetico con il merletto, arte dell’intreccio e del “legare”, metafora della possibilità di tessere connessioni fra antiche tradizioni e i linguaggi del contemporaneo per continuare a far “crescere” il saper fare locale!

Giovedi 16 aprile 2015
dalle h.19 alle h.24
Via Lombardini 22, Milano

Il 10 aprile a Poschiavo il debutto della multimedia peformance E.A.T.

E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere è un progetto realizzato nell’ambito di «Viavai – Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia» un programma di scambi binazionali promosso dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e realizzato in partenariato con i cantoni Ticino e Vallese, la città di Zurigo, la Fondazione Ernst Göhner e con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura della Regione Lombardia e del Comune di Milano.

La performance E.A.T. metterà in scena voci, racconti orali, immagini, suoni, testi, musiche tradizionali e composizioni originali rielaborate attraverso l’uso creativo di narrazione, antichi saperi e nuove tecnologie, video in tempo reale, strumenti musicali tradizionali, pietre sonore e live electronics.

Per realizzare la performance, un gruppo interdisciplinare composto da ricercatori etnografici, videomaker, fotografi, ingegneri del suono, musicisti e storyteller ha condotto una ricerca etnografica sul campo e in archivio che ha indagato i saperi legati alla cultura alimentare tradizionale documentandone la stagionalità, la relazione col territorio, gli aspetti socio economici, il lavoro e le trasformazioni del paesaggio, la ritualità e convivialità legati all’alimentazione nei territori dell’area transfrontaliera italo-svizzera compresa tra la Valposchiavo, la Valtellina e la Bregaglia.

Agricoltori, allevatori, coltivatori della vite e di erbe aromatiche, produttori di vino, mugnai, panificatori, produttori di latte e formaggi, proprietari di osterie e ristoranti, cuochi e cuoche depositarie di saperi e ricette tramandate oralmente, geografi, sociologi, esperti di cultura alpina, di coltura biologica e biodiversità, contrabbandieri, frequentatori di osterie e consumatori di cibo hanno condiviso con noi il loro sapere, la loro storia, la loro cultura.

E.A.T. MULTIMEDIA PERFORMANCE

scritta e diretta da MARIA ELISABETTA MARELLI

interpretata da ENZO CURCURU’
performer  PIETRO PIRELLI, DIEGO RONZIO
live electronics MASSIMO MARCHI

musiche originali PIETRO PIRELLI, ANTONELLO RAGGI, DIEGO RONZIO

regia del suono MASSIMO MARCHI
rielaborazione e ideazione video realizzata da DAVIDE CAZZANI, ALBERTO DANELLI, SIMONE POGGESI, ALESSANDRO REDAELLI, DAVIDE SCOTTI del III anno di corso MULTIMEDIA della Civica Scuola di Cinema di Milano, tutor DIEGO RONZIO

luci DALILA SENA
costumi FRANCESCA ROMANO

Ricerca etnografica coordinata da GUIDO BERTOLOTTI
Direzione artistica del progetto di DIEGO RONZIO

Due le date in programma ad ingresso gratuito:

10 aprile 2015, ore 20.30
Chiesa Evangelica di Poschiavo
Canton Grigioni

23 aprile 2015, ore 20.30
Auditorium Gaber, Palazzo Pirelli,
Milano

Per maggiori informazioni:
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