Riti di cacciata dell'inverno

Convegno
Lombardia Tribale. Riti di cacciata dell'inverno. I protagonisti, le testimonianze, le tradizioni

26 gennaio 2014 ore 10.00
Ardesio (Bergamo)
Piazzale Poste

Nelle notti d’inverno campanacci, corni e catene risuonano per “chiamare l’erba” sotto la neve; bagliori e lingue di fuoco punteggiano il buio e avvolgono streghe e fantocci, uomini-sonaglio danzano tra le scintille per un nuovo inizio. I rituali agro-pastorali lombardi presentati e rappresentati dai protagonisti.

Nell'ambito del convegno presentazione del libro Campanacci, Fantocci e Falò. Riti agro-pastorali di risveglio della Natura, a cura di Giovanni Mocchi e Manuel Schiavi.

Programma
10.00 Saluto delle autorità
10.30 Giovanni Mocchi, Manuel Schiavi, Presentazione del volume Campanacci, Fantocci e Falò. Riti agro-pastorali di risveglio della Natura

10.45 -13.00 Gaudenzio Ragazzi, Scene camune di danze preistoriche
Alessio Strambini, Duilio Tagliaferri, Bormio: L’è fò l’urs da la tana
Valter Biella, Peter Zani, La mascherada
Italo Bigioli, Saviore dell’Adamello: Maridà le püte
Quinto e Danilo Rossi, Cicogni: La galeina grisa nel calendimaggio
Giordano Calvi, Cusio e Santa Brigida: Tra campanili e campanilismi
Bruno Emanuele, San Mauro Forte: Campanacci in preghiera 

14.00 I giochi del tempo che fu
16.00 Corteo di Scasada del Zenerù

Le macchine a spalla Patrimonio Immateriale dell'Umanità

Il Comitato Intergovernativo UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale, riunitosi a Baku dal 2 al 7 dicembre 2013, ha iscritto le Feste delle grandi macchine a spalla nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell'Umanità. L'atteso riconoscimento è arrivato per La Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Faradda dei Candelieri di Sassari, il Trasporto della Macchina di Santa Rosa di Viterbo.

Processioni con grandi macchine a spalla si svolgono in tutta Italia, ma in particolare in quattro centri storici: a Nola, un corteo di otto obelischi di legno e cartapesta commemora il ritorno di San Paolino, in Palmi si porta a spalla una struttura complessa processionale in onore della Madonna della Sacra Lettera, a Sassari la Discesa dei Candelieri comporta il trasporto votivo di obelischi di legno, e a Viterbo la Macchina di Santa Rosa commemora il santo patrono della città.

Il sito Unesco e la notizia dell'iscrizione