Roberto Leydi e il canto popolare. L'eredità scientifica e culturale in area lombarda

sabato 1 giugno 2013
ore 9.30-17.30
Galbiate – Museo Etnografico Alta Brianza

A dieci anni dalla morte di Leydi, fondatore, con Diego Carpitella della etnomusicologia scientifica e accademica in Italia, il festival VOCES, in collaborazione con il MEAB, l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia e il Centro di Dialettologia e di Etnografia di Bellinzona, propone di ripensare criticamente alle numerose e importanti esperienze scientifiche, editoriali e culturali che le ricerche di Roberto Leydi e le sue iniziative hanno prodotto o attivato.

Con la partecipazione di Andrea A Marca, Cesare Bermani, Valter Colle, Giorgio Foti, Febo Guizzi, Alessandra Litta Modignani, Renata Meazza, Massimo Pirovano, Angelo Rusconi, Glauco Sanga, Riccardo Schwamenthal, Roberto Valota, Paolo Vinati e dei cantori della Compagnia Sacco di Ceriana (Imperia) e di Cantà Promàan di Premana (Lecco).
 

DESIGN AL TOMBOLO incontra i giovani studenti!

Design al Tombolo, incontra gli studenti degli Istituti Superiori della Lombardia in un ciclo di eventi didattici dedicati agli studi in ambito di moda e design.
L’iniziativa porterà nelle aule scolastiche il racconto di un progetto che ha “intrecciato” competenze diverse, attraversando tutte le fasi del processo creativo.

Ogni borsa della collezione sarà raccontata a più voci:
– con il contributo delle designer per la parte di metaprogetto, concept, mood board, prototyping e comunicazione;
– le merlettaie per la componente di artigianato d’eccellenza mettendo a disposizione conoscenze, tecniche, tipicità del sapere tradizionale merletto al tombolo canturino
– fashion tailor per gli studi di fattibilità e confezionamento finale.

Il progetto vuole contribuire alla formazione degli studenti esprimendo l’intensa complementarietà fra competenze diverse più che mai utile nel panorama produttivo contemporaneo, considerando le eccellenze artigianali locali come attori indispensabili per l’affermazione del Made in Italy.

I primi appuntamenti:

20 maggio, ore 8.00-10.30
Istituto da Vinci – Ripamonti – Via Mascherpa, Albate Como
Corso Professionale di Moda

28 maggio, ore 14.00-16.30
Liceo Artistico Fausto Melotti – Via Andina 8, Cantù
Classi di Moda e Design

Il cantiere dei saperi – Stradivari messo alle corde!

Giovedì, 09 Maggio 2013
ore 21.00
Cremona, Teatro Monteverdi, via Dante 149

Sono passati diversi secoli, eppure la tradizione liutaria cremonese continua ad affascinare e a richiamare persone da tutto il mondo. Come ci hanno insegnato i grandi maestri, il sapere liutario è infatti una competenza estremamente complessa. Per costruire un violino bisogna conoscere a fondo le geometrie nascoste, cosa che si apprende manipolando strumenti antichi, ma anche saper dialogare con il futuro esecutore.
Un vero incontro a regola d’arte: liutai e violinisti alle prese con una singolar tenzone tutta musicale.

Ne parlano Fulvia Caruso (docente di Etnomusicologia) con Lorenzo Brufatto e Maestri liutai.

Per informazioni
Facoltà di Musicologia – Università degli Studi di Pavia – Sede di Cremona
Corso Garibaldi 178, 26100 Cremona
Tel. 340 4691582
segreteria.universitadisera@gmail.com

Community Mapping

In controcorrente rispetto alla marginalizzazione di molte periferie milanesi – come località che nulla hanno da offrire alla città – il progetto dencity vuole al contrario sprigionare le potenzialità creative, culturali e sociali del quartiere Giambellino-Lorenteggio.

Nasce “Community Mapping”, un laboratorio permanente di etnografia partecipata per e con gli abitanti del Giambellino-Lorenteggio. Lo scopo è quello di avviare un processo di scambio fra competenze e di convergenza fra abitanti, dove sia la comunità stessa a riconoscere e mappare le proprie sapienze come risorsa culturale per la convivenza, la trasformazione del territorio e la città intera.

“Community Mapping” è composto da cicli laboratoriali, che utilizzano strumenti creativi differenti sia nel processo e sia nelle restituzioni pubbliche con lo scopo di realizzare una mappatura di comunità in divenire.

Il primo ciclo di “Community Mapping” si sviluppa tra maggio e dicembre 2013, con un laboratorio di mappatura audiovisiva del quartiere Giambellino-Lorenteggio. Il laboratorio si propone di raccontare la polifonia interculturale del territorio, attraverso la composizione di percorsi audiovisivi e paesaggi sonori.

Al termine del laboratorio, i partecipanti sono invitati a elaborare un prodotto audiovisivo e sonoro fruibile ai cittadini e a presentarlo al territorio all’interno di un evento cittadino.
Sono aperte le iscrizioni.

La domanda di partecipazione è da inviare entro la mezzanotte del 14 maggio a
info@dynamoscopio.it

Informazioni
http://www.dynamoscopio.it/?p=1224

Il cantiere dei saperi - Stradivari messo alle corde!

Giovedì, 09 Maggio 2013
ore 21.00
Cremona, Teatro Monteverdi, via Dante 149

Sono passati diversi secoli, eppure la tradizione liutaria cremonese continua ad affascinare e a richiamare persone da tutto il mondo. Come ci hanno insegnato i grandi maestri, il sapere liutario è infatti una competenza estremamente complessa. Per costruire un violino bisogna conoscere a fondo le geometrie nascoste, cosa che si apprende manipolando strumenti antichi, ma anche saper dialogare con il futuro esecutore.
Un vero incontro a regola d'arte: liutai e violinisti alle prese con una singolar tenzone tutta musicale.

Ne parlano Fulvia Caruso (docente di Etnomusicologia) con Lorenzo Brufatto e Maestri liutai.

Per informazioni
Facoltà di Musicologia – Università degli Studi di Pavia – Sede di Cremona
Corso Garibaldi 178, 26100 Cremona
Tel. 340 4691582
segreteria.universitadisera@gmail.com

Milano Design Week 2013

Come ogni anno la Milano Design Week, che si svolge a metà aprile in molti luoghi della città, ha offerto spunti di riflessione sul design “bello e utile”. Una settimana di esposizioni e incontri, ma anche momenti di festa per incontrare le eccellenze nel campo del “fare” provenienti da tutto il mondo. Questa edizione ha dato molto spazio al fenomeno delle autoproduzioni. In un mercato ormai saturo di prodotti industriali, il design autoprodotto sta prendendo sempre più piede. Progetti frutto della creatività e del lavoro di designer che gestiscono direttamente l’intero processo progettuale, dalla definizione dell’idea fino alla sua produzione e distribuzione.
Un nuovo fenomeno oggi  al centro dei dibatti delle Design Week internazionali, una nicchia meno conosciuta e meno recensita, ma decisamente molto produttiva.


Proprio all'interno di questo rinnovato approccio al design abbiamo scovato alcuni progetti interessanti da raccontare sulle pagine di Intangible Mag: si tratta di oggetti progettati con lo scopo di rileggere in chiave moderna usi e tradizioni che arrivano dal passato più o meno recente.

Oltre al progetto Design al Tombolo, a cui è stato dedicato ampio spazio su queste pagine, all'interno dell'exihibition DO UT DESign è stato presentato il torchietto manuale per pasta fresca “La Fissa”, una macchina per fare la pasta in casa, moderno manodomestico che riporta ai sapori di un tempo esaltando la qualità e la lentezza del gesto. Oggetto in legno con delle ruote dentate in bronzo che ne facilitano l'utilizzo, questo progetto delle due giovani designer Luisa Battistella e Martina dell'Acqua rinnova il rito della pasta fresca con lo scopo di tramandarne la manifattura di generazione in generazione.

Altro progetto che ha a che vedere con il cibo e la sua conservazione con metodi naturali è “Alcide”, una dispensa in vasi che opera secondo metodi di conservazione tradizionali. Attraverso un sistema basato sul principio fisico della convezione termica, permette di preservare intatte le qualità organolettiche di frutta e verdura. Prodotto con materiali tradizionali da artigiani professionisti su indicazione di Giada Lagorio e Jasmine Pilloni, due studentesse di design del prodotto al Politecnico di Milano, “Alcide”, come il precedente progetto “La Fissa”, è un prototipo che aspetta di essere prodotto in serie.

Dal Portogallo arriva “Projecto em Aberto”, un progetto di tipo editoriale che è nato dalla necessità di documentare le tradizioni dell'artigianato portoghese con uno sguardo nuovo. Il primo “numero” che si può trovare al link projectoemaberto.blogspot.it, si concentra sulla tecnica dell'impagliatura degli sgabelli tipica della zona dell'Alentejo, una regione del Sud del Portogallo, illustrandone passo dopo passo la tecnica di costruzione del telaio e del sostegno. Queste sedute sono considerati dei manufatti nazionali tipici ed esemplari di quello che una comunità può fare con i materiali provenienti dalla natura. Sia la struttura che l'intelaiatura sono infatti prodotti con materie naturali: legno di oleandro per le gambe e una fibra naturale per la seduta.