È stata la città di Locarno, nel Canton Ticino (Svizzera), ad ospitare il 9 giugno la 29° edizione della “Giornata della Merlettaia Svizzera”. Il raduno è stato organizzato negli spazi della SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, articolandosi fra le aree dedicate agli espositori commerciali e quelle allestite con selezionati merletti.
L’appuntamento annuale è voluto da FDS Fédération des Dentellières Suisses, un’associazione creata nel 1983 che conta oggi circa 1.000 membri. La FDS svolge attività di diffusione di modelli e metodi di lavorazione attraverso eventi e corsi, valorizzando spesso piccole realtà isolate. Il pizzo è parte del patrimonio culturale svizzero e la diffusione delle tante varianti tecniche consente di mantenere viva e “attraente” la sua pratica.
Padrona di casa di questa edizione è la merlettaia e artista Mira Fidanza che vive a Locarno ed è nota nella comunità del merletto al tombolo per le sue sperimentazioni di “merletto geneticamente modificato”. Una definizione particolarmente pertinente anche per molti dei lavori realizzati dagli alunni del corso didattico e da quelli candidati al concorso 2011 dal tema “Mouvement de
vagues”, a cui si aggiunge il concorso speciale FDS “Châtaigne”. Sono infatti numerosi i merletti esposti che esprimono il desiderio di sperimentare fra tridimensionalità e azzardi cromatici, filati inconsueti ed equilibri compositivi provenienti da calcoli numerici computeristici.
Difficile orientarsi nella lettura delle qualità dei diversi artefatti a conferma del complesso valore estetico, tecnico e delle possibili traiettorie innovative che il progetto per il merletto al tombolo esprime.
Fra le merlettaie svizzere, francesi, belghe, tedesche, alcune con i costumi tipici dei propri territori, si sono distinte le merlettaie dell’area lombarda del canturino (Cantù, provincia di Como). Sono detentrici di una delle espressioni di merletto al tombolo più raffinato e riconosciuto, oggetto anche di un’indagine sul campo nel Workshop di Formazione Attiva E.CH.I. “Come documentare un sapere tecnico artigianale”.
Con un fusello di terracotta al collo, gadget appositamente fabbricato a mano per i visitatori, la visita alla “Giornata della Merlettaia Svizzera” è stata un viaggio istruttivo fra pizzi antichi e slanci innovativi. Il messaggio che la FDS ha voluto lanciare è quello che solo favorendo la “conoscenza” e la “rielaborazione” dei patrimoni si favorisce la permanenza attiva del bene stesso.
Virtuose creazioni indossate da eleganti signore merlettaie sono state la prova di un percorso già in atto!
Prossimo appuntamento, il 15 giugno 2013 ad Altstätten/SG.
(Foto di Ilaria Guglielmetti e Giulia Pils)