La ripresa della tradizione musicale del corno pastorale

E’ in un grande affresco nella chiesa di San Lorenzo a Berzo Inferiore, in Valcamonica, che è stata individuata la più antica testimonianza iconografica di corno pastorale, il progenitore dell’Alphorn svizzero (immagine di copertina). Ma è interessante notare che l’uso dei corni non si è interrotto per più di due millenni. Già nel 37 a.C Marco Terenzio Varrone descrive l’usanza di guidare gli animali con il suono dei corni. E in Bergamasca e in Valcamonica la tradizione è tutt’ora viva.
Il lugubre urlo dei corni risuona infatti nei riti rurali di fine inverno: a Dossena (BG) nel “Ciamà Mars” e “Scasà Mars” a inizio e fine marzo, all’Aprica nel “Sunà da Mars”, l’ultima notte di febbraio, a Saviore dell’Adamello, la sera del venerdì santo nel “Ciamà le püte”.

Non solo. Il corno pastorale è protagonista anche dell’iniziativa intitolata “In nome di Maria“ che si terrà da sabato 21 febbraio a sabato 11 aprile 2015 nei comuni di Berzo Inferiore, Bienno, Esine, Prestine e Piancogno. Un evento organizzato dalle Amministrazioni Comunali in collaborazione con le rispettive Pro Loco ed Enti turistici.
La rassegna si è aperta sabato 21 febbraio con “Falò e corni“, una suggestiva proposta durante la quale, a partire dalle ore 20.30, i cinque Comuni partecipanti si sono illuminati di suoni ancestrali. Lo spettacolo è iniziato presso il santuario della Beata Vergine della Consolazione di Prestine, con l’accensione del primo falò al suono del corno.
Seguiranno altre iniziative. La prossima sarà:
– sabato 21 marzo: “Cursus Bovis Vernali“, a partire dalle ore 14.00 la processione del bue inizierà da Prestine, scendendo poi nei diversi paesi per risvegliare la terra e distribuire semi di grano e fasci di ulivo;

Quella del corno alpino è una tradizione che conquista ancora facendo rivivere atmosfere sonore antiche…

Consulta il programma completo della rassegna “In nome di Maria”, in Val Grigna (BG)