Il Museo Poschiavino inaugura il nuovo allestimento sull’agricoltura

Il 14 giugno 2015 il Museo Poschiavino inaugurerà il nuovo allestimento sull’agricoltura, grazie anche al sostegno di E.CH.I.

L’allestimento si avvale delle preziose collezioni del Museo, in particolare degli oggetti raccolti da Romerio Zala negli anni Sessanta e che rappresentano circa la metà dell’inventario. La maggior parte degli oltre 800 oggetti erano già esposti nella rimessa al pian terreno del Palazzo de Bassus-Mengotti. Ora il loro numero è stato ridotto mantenendo comunque il carattere enciclopedico della mostra. I vari temi sono stati ordinati per sezioni e messi in maggiore risalto grazie a una nuova scenografia. Una serie di schede – in tutto quasi 20 pagine di testo suddiviso in piccole porzioni – permettono di approfondire i temi e capire quanto è esposto. Territorio, lavoro, prodotti e sapere di un tempo rivivono così nei locali del museo.

La realtà raccontata da questi oggetti si allontana, però, inesorabilmente dal vissuto e ridarle significato è la grande sfida cui i musei etnografici sono confrontati. Il Museo poschiavino ha capito la sfida che è direttamente legata alla sua legittimazione e al suo mandato: ci vuole un modo nuovo per raccontare la tradizione.
Il progetto ne è una risposta. Un’opera corale a cui non hanno partecipato solo i volontari del Museo. L’architetto di Milano Fulvia Premoli, una specialista con grande esperienza espositiva, ha organizzato lo spazio e studiato la presentazione. I lavori da falegname ed elettricista sono stati eseguiti da due aziende locali. Anche per i contenuti, le traduzioni e la grafica ci si è avvalsi di collaboratori in valle. Con il giornale online Il Bernina, sono stati realizzati otto ritratti di protagonisti odierni della produzione alimentare; un contributo che permette di vedere come la tradizione si evolve e continua a vivere.
In collaborazione con il Museo di Tirano è nata poi un’istallazione video che presenta il territorio nello scorrere delle stagioni. I video, che verranno completati entro l’autunno, sono opera di Luca Boriani e Sabrina Basilico. Ai video odierni si associano i filmati storici di Plinio Tognina che ritraggono le attività rurali negli anni Sessanta.

L’allestimento è stato reso possibile  grazie al sostegno di:
Promozione della cultura dei Grigioni, ECHI, Comune di Poschiavo, Comune di Brusio, Regione Lombardia,Werner Siemens-Stiftung,  Sophie und Karl Binding Stiftung, Ernst Göhner Stiftung, Lions Club Poschiavo, Stiftung Stavros Niarchos, Bio Grischun, Bata Schuh Stiftung, Repower, Banca Cantonale dei Grigioni, Willy Muntwyler Stiftung, Stiftung Jacques Bischofberger, Dr. Martin Othmar Winterhalter Stiftung, Associazione Agricola Poschiavo, Pgi Valposchiavo.

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