Fra liturgia e tradizione
Il Corpus Domini, o solennità del santissimo Corpo e sangue di Cristo, è uno dei principali eventi rituali legati all’anno liturgico della Chiesa cattolica. Si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità, oppure la nona Domenica dopo quella di Pasqua. Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa in Cena Domini, del Giovedì Santo.
In occasione della solennità del Corpus Domini si porta in processione, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, un'ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento.
A Premana il Corpus Domini si celebra con una grande processione. Lenzuola, tendaggi, drappi, quadri, fazzoletti di seta, fiori addobbano il percorso in modo che risulti completamente coperto e la processione passi come in un “tunnel”. Le confraternite portano i loro stendardi e candelabri; le donne per l'occasione indossano il costume. La comunità partecipa attivamente alla manifestazione addobbando le finestre, i portoni e le vie del paese: fin dall’alba le tele vengono stese per coprire portoni e muri e nascondere le finestre; il tutto è completato con rami verdi e fiori di campo insieme a immagini religiose, e ancora con pizzi e tovaglie ricamate. In alcuni punti si innalzano altari.
Come sempre a Premana, il canto polivocale ha una funzione di coinvolgimento e coesione per l’intero paese: attraverso il canto tutti gli spettatori assumono il ruolo di protagonisti. A cantare è il paese intero; la pratica polivocale è totalizzante e la forte coesione che si manifesta nel canto collettivo è in questo senso espressione comunitaria.